giovedì 4 luglio 2013

L' Ostello Lizzola La Posta

L' Ostello Lizzola La Posta è immerso nelle alte montagne orobiche di Valbondione (BG). La struttura, contenente 25 posti letto, assicura un buon rapporto qualità-prezzo e la possibilità di raggiungere i molteplici rifugi e sentieri presenti nella zona.

I 25 posti letto sono distribuiti in 5 camere ( tra cui una dotata di bagno per disabili) ed è presente un comodo ascensore e un parcheggio privato. Inoltre sono presenti una cucina attrezzata, una meravigliosa sala da pranzo e una saletta annessa all' Ostello che si può utilizzare come sala ricreativa o di meditazione. La struttura é nuova e garantisce  molte comodità. A soli 2 minuti di strada si possono raggiungere gli impianti di risalita, che in inverno permettono di accedere alle famose piste da sci di Lizzola.

Cell. 3401869302

Tel. 0346-47603

Via Don G. Bono 22 Valbondione (BG)

e-mail: ostlaposta@gmail.com

Facebook: www.facebook.com/pages/Ostello-lizzola-la-posta/291042921028045?fref=ts






lunedì 8 ottobre 2012

Le principali metriche SEO e SEM


Si sente spessissimo parlare di SEO (Search Engine Optimization) che letteralmente significa ottimizzazione per i motori di ricerca, e include tutte quelle tecniche che servono a rendere il sito, il più adatto possibile ai motori di ricerca.
Oggi volevo parlare delle metriche principali della SEO e della SEM (Search Engine Marketing). Le metriche inteso come i  parametri più usati per misurare le azioni o le visite o altro.

SEO e SEM

Naturalmente sia la SEO che la SEM danno il loro meglio quando sono inseriti in una strategia  di lavoro che li comprenda tutti e due. E’ inutile lavorare per portare utenti in un sito  che ha pagine non ottimizzate, e viceversa.
Per descrivere le metriche SEO e SEM ci vorrebbero almeno dieci post consecutivi per cui questo è un piccolo riassunto, vediamo le principali metriche, escludo a priori la descrizione di impression che ormai è diventata di uso comune, ecco le altre metriche più usate:
Rank: Pagerank o altri indicatori per valutate la qualità di un sito web. Pagerank è il valore indicato da Google per valutare il valore di un sito, anche Alexa.com ha il suo e sul web esistono molti tipi di Rank. Ad oggi naturalmente il rank preso come riferimento è il Pagerank di Google.
CTR:  (abbreviazione di Click-through Rate) rappresenta il valore in percentuale del rapporto tra le impressioni e i click. Per esempio è un numero molto importante nelle Campagne Adwords. Se in una campagna abbiamo un milione di impression e due click, il CTR è molto basso e ci indica velocemente che il testo dell’annuncio non è accattivante e va cambiato.
metriche seo
PPC: (abbreviazione di Pay per click) rappresenta un tipo di pubblicità, solitamente web,  non paghi per le impression ma solamente per i click. Google Adword è il tipico esempio di PPC, ma non è l’unico. E’ esattamente l’opposto della prima tipologia di pubblicità sul web, che andava molto nei primi tempi di internet, i Banner, si pagavano le impression.
Conversion Rate: ( in italiano tasso di conversione) rappresenta la percentuale di visitatori unici che hanno effettuato un determinata operazione, su un sito web. Può essere una vendita completata su un sito di e-commerce, oppure il riempimento di una form.
Landing Page: ( letteralmente pagina di atterraggio) è una pagina web, solitamente molto semplificata e molto chiara, dove l’utente arriva dopo essere passato da un banner o da un annuncio di Adwords. Per descrivere l’utilità della landing page ci vorrebbero molti post, ma per semplificare potremmo dire che l’utente passa da una pubblicità e deve arrivare in una pagina pratica, veloce e ottimizzata che gli spieghi in pochi secondi, il prodotto o il servizio a cui l’utente potrebbe essere interessato, visto che ha cliccato. Se arriva su un sito intero o su pagine non ottimizzate potrebbe perdersi e noi potremmo perdere clienti.
ROI: (ritorno dell’investimento) rappresenta il guadagno ottenuto con una determinata operazione di investimento.
Backlink: rappresentano i link che rimandano al nostro sito web. Un tool molto diffuso per vedere i nostri backlink è il Webmasters tool di Google. Avere molti backlink è indice di un sito autorevole, e avere dei buoni link in entrata da siti autorevoli, migliora di non poco il  valore del nostro sito web agli occhi del motore di ricerca.
link building
Esistono altre metriche, che sono importanti nella SEO e nella SEM, per esempio il Costo per ordine (molto importante per i siti di e-commerce ed è abbreviata in CPO ) oppure il costo per Azione (CPA, importantissimo per azioni compiute durante le iscrizioni a form e newsletter ).
Poi oltre a questi termini che sono i principali, ne esistono altri, molto più specifici; ma oggi ci fermiamo a questi.

Come indicizzare un sito nuovo


Il web continua a sfornare ogni giorno migliaia di nuovi siti. Ce la faranno le nuove creature del web a scalare le classifiche delle Serp? Le risposte a domande come questa possono essere sempre molto variegate e dipendono da tanti fattori. I nuovi siti possono essere indicizzati in sei mesi o in meno di 24 ore. Tutto dipenderà dalla validità degli stessi siti, dai loro contenuti e dai criteri seo utilizzati per la loro costruzione.
Se nei siti più vecchi il contenuto prevale sul seo, in quelli nuovi, purtroppo o per fortuna, il seo gioca un ruolo fondamentale nella loro indicizzazione. Usare meta tag con descrizione del sito, titolo, tag e parole chiave, consente ai crawler di identificare immediatamente la tipologia di sito e di inserirla nelle sue liste di ricerca.
Per velocizzare i tempi di indicizzazione, l’url del sito va segnalato a tutti i motori di ricerca. Questa procedura non garantisce il posizionamento sulle prime pagine delle Serp, ma permette senz’altro di essere “visti” prima dai bot dei motori. Inoltre, qualche link iniziale nei vari motori sparsi per il web, non guasta.
In secondo luogo non bisogna dimenticare di inserire nel sito il file robot.txt con le istruzioni da dare ai motori di ricerca, in cui si descrivono chiaramente le pagine che devono essere indicizzate, ovvero quelle con i contenuti. Ogni nuovo articolo o post inserito va correttamente titolato, descritto e taggato.
Tutti questi elementi Seo permettono ai crawler di identificare immediatamente il contenuto visitato e di posizionarlo al meglio nei risultati delle ricerche. Molto utile è usare i trackback, i pingback e la condivisione dei post nei social networtk, tecniche che permettono uno scambio di link sia in entrata che in uscita. La link popularity accresce sensibilmente il page rank e l’autorevolezza del sito ed aumenta notevolmente anche le visite.
Dopo tutta questa “fatica” non resta che attendere i risultati ricordando che la veloce indicizzazione di un nuovo sito accorcia anche i tempi delle relative entrate pubblicitarie.

mercoledì 26 settembre 2012

MASTER MARKETING COMUNICAZIONE A ROMA

MASTER MARKETING COMUNICAZIONE

Il Master in Marketing e Comunicazione della Rome Business School partirà a Ottobre 2012. Clicca qui per richiedere ulteriori informazioni: http://www.tattichemarketing.com/master-in-marketing-e-comunicazione

Master in marketing e comunicazione con stage retribuito, per il tuo buono sconto: http://www.tattichemarketing.com/component/users/?view=login

Entra nel sito della RBS http://romebusinessschool.it/master-marketing-comunicazione/

giovedì 13 settembre 2012

Zuckerberg: uno sbaglio scommettere su HTML5

Zuckerberg: uno sbaglio scommettere su HTML5

Mark Zuckerberg annuncia l'intenzione di abbandonare HTML5 in favore del codice nativo e smentisce l'arrivo di un Facebook Phone.

Mark Zuckerberg ha rilasciato una lunga intervista nel corso della conferenza TechCrunch Disrupt, parlando della strategia attuale e futura di Facebook con particolare riferimento al mercato mobile. L’azienda di Menlo Park investirà maggiori risorse nello sviluppo di applicazioni native per smartphone e tablet, dato che puntare su HTML5 si è rivelato un errore. Produrre un Facebook Phone invece non avrebbe nessun senso.
Facebook ha raggiunto i 950 milioni di utenti, ma la maggioranza di essi si collega mediante un dispositivo mobile, un dato confermato anche dal raddoppio del numero di aggiornamenti di stato pubblicati da quando è stata rilasciata la nuova versione dell’applicazione per iOS. È chiara quindi l’intenzione di Zuckerberg di puntare al mercato mobile per incrementare i profitti derivanti dall’advertising. Deve però essere trovata una soluzione che soddisfi sia gli inserzionisti (lo schermo degli smartphone ha una dimensione ridotta) che gli utenti (nessuno vuole banner nel flusso delle notizie).
La futura strategia mobile prevede l’abbandono di HTML5. Secondo Zuckerberg, scommettere su questo standard per lo sviluppo delle applicazioni è stato uno sbaglio. L’app per iOS è stata realizzata in codice nativo e lo stessa strada verrà seguita per la nuova versione dell’app per Android. iOS 6, la prossima release del sistema operativo Apple che verrà annunciata stasera insieme all’iPhone 5, integrerà Facebook. Solo in questo modo potranno essere sfruttate tutte le capacità di uno smartphone.
Il CEO infine smentisce categoricamente le continue voci sull’arrivo di un Facebook Phone. L’azienda di Menlo Park non diventerà un produttore hardware, in quanto si tratterebbe di una scelta sbagliata. Se Facebook realizzasse uno smartphone, potrebbe raggiungere al massimo 10-15 milioni di persone. L’obiettivo è invece creare un sistema profondamente integrato con tutte le piattaforme.

martedì 11 settembre 2012

Libera professione: contributi anche per le consulenze


Le attività strettamente connesse alle competenze professionali devono essere considerate “esercizio della professione” e quindi soggette a contribuzione: la sentenza della Cassazione.

Le consulenze dei liberi professionisti sono soggette a contribuzione

Anche per le consulenze e le altre attività che presentano un nesso con le prestazioni tipiche dei liberi professionisti iscritti negli appositi albi sono dovuti i contributi ai fini pensionistici: lo ha stabilito la sentenza 1.468 della Corte di Cassazione.
Il caso riguardava una consulenza come ingegnere libero professionista, per la quale era in dubbio l’obbligo di pagamento alla propria Cassa previdenziale dei contributi (soggettivo e integrativo) sui compensi, dichiarati come professionali ai fini IRPEF.
La Suprema Corte ha stabilito che in questi casi deve essere versato il contributo integrativo a favore delle Casse di previdenza di riferimento, trattandosi di attività strettamente connesse allo svolgimento della libera professione e realizzate grazie alle competenza tecniche per le quali si è iscritti all’Ordine.

Esercizio della professione

Fondamentale, hanno sottolineato i giudici, è la corretta interpretazione della nozione di “esercizio della professione”: per valutare se quelli percepiti dal libero professionista possono essere qualificabili come redditi professionali e quindi soggetti a contribuzione previdenziale, secondo il collegio di legittimità non bisogna osservare solo quelle che sono le prestazioni riservate alla propria categoria professionale secondo la previsione della relativa tariffa.
Nel concetto di “esercizio della professione” vanno incluse – oltre alle prestazioni tipicamente professionali – anche quelle che, «pur non professionalmente tipiche, presentino tuttavia un “nessocon l’attività professionale strettamente intesa, in quanto richiedono le stesse competenze tecniche di cui il professionista si avvale nell’esercizio dell’attività professionale e nel cui svolgimento, quindi, mette a frutto (anche) la specifica cultura che gli deriva dalla formazione tipo logicamente propria della sua professione», si legge nella sentenza.
Fondamentalmente, perché la contribuzione sia dovuta, deve essere riscontrabile un nesso tra l’attività per la quale si percepisce il reddito e le conoscenze professionali, «ossia la base culturale su cui l’attività stessa si fonda; e il limite di tale connessione e, pertanto, del parametro di assoggettabilità, è l’estraneità stessa della professione».