Un dato importantissimo che dovrebbe essere a disposizione di ogni SEO è quello relativo al CTR indicativo di una determinata posizione nelle SERP; studi di questo tipo si sono succeduti nel tempo, soprattutto oltreoceano, mostrando dati sempre abbastanza coerenti fra loro.
Finalmente a confermare il tutto arriva una semplice ma efficace indagine tutta italiana, per mano di Costanza Ghelfi di NeoSEO;
lo studio, condotto su 1.2Mln di impressions e 42K di clicks, ha
riguardato settori e tematiche diverse. Escluse dall’analisi sono state
le ricerche branded, che avrebbero ovviamente pregiudicato la bontà del risultato. Oggetto dell’analisi: i soli risultati organici.
I
dati ottenuti si allineano sostanzialmente a quelli già ottenuti dalle
famose analisi di Enquiro e Chitika, che sono stati per anni punti di
riferimento per questo argomento.
Sostanzialmente la ripartizione delle visite fra la sesta e l’undicesima posizione è pressoché uniforme.
Grandi vantaggi si hanno ovviamente fra il primo e il terzo risultato,
con un picco sul primo, che porta quasi il doppio dei click rispetto al
risultato successivo.
Un’osservazione importante: la totale eterogeneità delle SERP,
la diversità fra una ricerca e l’altra (con l’inserimento di risultati
video, rich snippets, riferimenti all’autore, schede, etc.) e
addirittura fra due ricerche uguali performate in luoghi diversi, fa sì ormai che dati del genere vado presi con le pinze,
adattati al caso e usati più che altro come indicazione di massima per
la previsione del traffico. L’analisi finale dei risultati sarà l’unico
vero modo per avere dati certi!
Per approfondimenti sullo studio e le tabelle complete: Studio di NeoSEO.
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