martedì 3 luglio 2012

Segreti e Trucchi SEO: Una Perdita di Tempo

Soldi Facili
In questi mesi il mio lavoro di pubblicazione e scrittura sul blog e sui giornali in generale si è ridotto veramente al minimo; fra la maturità, lo sport e gli altri impegni, il web è rimasto un po’ relegato in un angolo, e la scrittura di articoli di conseguenza è stata messa da parte. In questi giorni spero di riuscire a riprendere a ritmi decenti, pubblicando anche qualcosa di tanto in tanto; un articolo molto interessante letto di recente, e che vorrei riportare, è proprio questo di Michael Gray.
La tematica affrontata è vasta ma tocca un problema sempre attuale nella SEO: tutta quella linea di pensiero che vede nei “trucchetti” la soluzione. La traduzione è abbastanza libera, in alcuni casi (anche se ho cercato di limitarli) ho inserito qualche riferimento a fatti prettamente “nostrani”. Buona lettura!

Di Michael Gray, su Wolf-Howl

Quando vado a una conferenza, o comunque varie volte a settimana tramite email, mi sento chiedere “Quali sono i tuoi ‘Segreti SEO’?” oppure “Hey! Su quali keywords lavori? Puoi mostrarmi qualche sito che segui?”. Finché non avrai guadagnato la mia fiducia comunque, non penso che ti mostrerò nulla. Ho fatto l’errore una volta e tre mesi dopo ho visto un sito clone creato dalla persona con cui avevo parlato. Non è che non mi importa niente di aiutare altre persone o voglio essere pagato, perché penso che sia comunque parte del mio ruolo nella community. Ma c’è differenza fra qualcuno che viene alla tua porta a chiedere cibo gratis e qualcuno che chiede “Hey, posso venire a pescare con te così che possa imparare a pescare da solo?”.
Non sono un SEO di prima generazione come altri, sono stato in giro per un po’ e ho fatto un sacco di domande (a volte stupide), sperimentato e fatto un sacco di piccoli e catastrofici sbagli lungo la strada, mi sono dilettato nella black hat, provato a fare alcune cose fallendo, e così ho imparato. Così molto di ciò che succede nella community SEO attuale non è fare domande, imparare e insegnare; è perdere tempo, fare contest di popolarità e drammi. Troppe persone si concentrano su trovare segreti per veloci e facili strade per fare un sacco di soldi e andare in giro a sbandierarlo al mondo, quando invece dovrebbero cercare di imparare come funziona tutto ciò che fanno, e cosa fare quando qualcosa va storto nel loro progetto iniziale. Perché se qualcosa va storto si ritrovano esattamente com’erano all’inizio: senza conoscenza. E tutto ciò che possono fare è andare a caccia del prossimo trucchetto SEO.
Imparare che la SEO è come una caccia. Senza imparare come stare alle costole alla preda, come cacciarla, e come ucciderla per nutrire te e la tua famiglia, non sopravviverai. Invece, ognuno vuole basare tutta la sua vita sui segreti SEO. Ma quando Google annuncia che sta cambiando l’algoritmo per colpire i siti troppo ottimizzati, tutti si ritrovano a piangere in giro per forum e social network chiedendosi cosa succederà, quali saranno questi fantomatici cambiamenti, come dovranno agire ora che Google smaschererà il loro mezzuccio da quattro soldi basato su una link popularity falsuccia fatta su siti oltreoceano. 
Invece, come nella favola dei tre porcellini, se le basi del sito saranno buone, è molto difficile che ci siano modifiche o fluttuazioni tali da portare problemi. Se la struttura sarà buona, se i contenuti saranno ben scritti e il sito ben tematicizzato, se avrai pensato all’utente in fase progettuale (e già se avrai portato avanti una fase progettuale), se la tua presenza sui social media sarà proporzionata a quella mole assurda di links che il sito si ritrova.. Tutto andrà bene. I contenuti possono essere i re, ma se le fondamenta tecniche e di popolarità sono così mal messe che i motori di ricerca non riescono ad orientarsi (Flash e Ajax sono due esempi.. ma anche la struttura dei links non scherza), allora i contenuti migliori resteranno sepolti sotto terra, o al più in SERP che guarderai solo tu con qualche strano “magic tool”. È la combinazione di tutti i pezzi che lavorano insieme, è un’alchimia perfetta fra tecnica, copywriting e marketing che rende possibile il successo di un sito, nessun segreto letto su ebook o landing page scritte a caratteri cubitali.
Invece di focalizzarsi su segreti SEO, meglio concentrarsi sull’apprendere i fondamentali: come impostare i permalink, come scegliere i contenuti da scrivere, come strutturare un sito, velocizzarlo, come usare i microdati, seguendo forum e convegni magari, con domande serie però. Non si smette mai di imparare: prima di deviare per i segreti e spendere centinaia di euro in improbabili video corsi e software se ne possono usare altrettanti per seguire convegni seri o espandere il proprio campo di conoscenze.
Ti senti ferratissimo dal punto di vista tecnico? Bene, inizia a comprare libri di marketing, anche classico.
La ricerca organica ti sembra casa tua? Inizia a studiare come funziona AdWords.
Non diventerai un consulente di marketing o di AdWords, ma la cognizione di causa con cui farai il tuo lavoro sarà decisamente diversa, avrai una formazione di più ampio respiro. Non perdere nemmeno 5 minuti del tuo tempo dietro ai venditori di fumo; i potenziali soldi che perdi in quel tempo sono decisamente più veri di quelli che cercano di venderti.

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